A cura di Marcello Rocco
Le immagini che seguono, diffuse sul web nella notte appena trascorsa, sono state girate ieri sera, sabato 30 Maggio, al centro di Avellino città in via De Conciliis.
Ad animare e dirigere i cori da stadio, come quello contro i cittadini di Salerno e provincia, il Sindaco di Avellino Gianluca Festa.
Nei tanti video diffusi in rete, che di seguito vi riproponiamo in parte, si vede una moltitudine di giovanissimi abbracciati, tanti dei quali sprovvisti di mascherine ma dotati di alcolici, tra cui anche bottiglie di vetro, in spregio a qualsiasi ordinanza regionale e DPCM nazionale.
Il Sindaco di Avellino, dopo aver cantato appassionatamente con le centinaia di ragazzi presenti, che affettuosamente gli hanno dedicato il coro: “Oh Gianluca, portaci da bere, portaci portaci, portaci da bere…”, si è lasciato immortalare in decine di selfie che puntualmente sono stati pubblicati su tutti i social network.
Uno schiaffo alle 33.340 vittime, alle loro famiglie e ai 60 milioni di italiani rispettosi delle regole
Anche se le immagini non hanno bisogno di ulteriori commenti, ci tocca, nostro malgrado, ricordare che attualmente il coronavirus non è ancora stato debellato nonostante i dati siano in miglioramento. Infatti le morti stimate, ad oggi, sono 33.340 a seguito delle 232.664 persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 su tutto il territorio nazionale.
I casi accertati, in provincia di Avellino, sono 546.
Quanto andato in scena ieri sera, quindi, non solo rappresenta una profonda mancanza di rispetto per coloro che hanno perso la vita e per i loro affetti, ma anche verso i 60 milioni di italiani che, in questi mesi, hanno ottemperato alle regole imposte, sopportando finanche l’estremo sacrificio della soppressione di alcuni diritti fondamentali durante la lunga quarantena, con lo scopo di arginare il propagarsi del virus.
Mentre i locali sono costretti a ridurre del 50% la loro capienza in strada ci si abbraccia, si beve e si canta in centinaia
Fanno quindi indignare queste immagini, che a tratti sembrano surreali oltre che grottesche, se si pensa che la quasi totalità degli italiani continuano ad usare le mascherine e a mantenere il distanziamento sociale. Va inoltre posto l’accento sul fatto che le attività commerciali sono sottoposte a rigidissimi protocolli che nel campo della ristorazione, solo per fare un esempio, hanno comportato una diminuzione dei posti a sedere di circa il 50% nonostante i costi di gestione, in tanti casi, sono rimasti invariati (affitti, bollette, ecc).
Si attende la risposta delle autorità preposte a partire dalla presa di posizione del Presidente Vincenzo De Luca
Davanti a tutto questo siamo curiosi di vedere quale sarà la risposta delle Autorità preposte e la presa di posizione del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca il quale, neanche 24 ore prima, aveva emanato le nuove ordinanze per regolamentare la movida affermando che: “Noi vogliamo che parta la movida, che sia fatta di momenti di allegria, di serenità, di gioia. Nessuna violenza, niente cafonerie, niente baby gang, niente atti di bullismo! Non è impossibile vivere con allegria ma in serenità e in sicurezza le nostre serate.”
Gli avellinesi ed i campani in questi mesi hanno dato, nella stragrande maggioranza dei casi, un esempio di correttezza e rispetto delle regole che ha infranto ogni tipo di stereotipo pregresso. Ci rammarica tanto che un episodio del genere, animato incredibilmente dal primo cittadino della città capoluogo irpina, abbia macchiato tutto questo.
Il nostro invito è quello di continuare a riprendere le proprie vite, senza paura, ma in piena sicurezza e nel rispetto del prossimo.
