a cura di Marcello Rocco.
Hackerati i profili Instagram ufficiali di Marvel e Disney+ Italia, intorno alle 4.30 del mattino (ora italiana), del 2 Aprile.
Il primo attacco porta la firma dell’hacker Zesty, il quale su X (ex Twitter) ha un profilo di oltre 83.000 follower attualmente bloccato per aver violato le linee guida del social di Elon Musk.
In contemporanea è comparso un post, recante un’immagine provocatoria, sui canali social Instagram della Marvel e di Diney Plus Italia.
In entrambi i post nella didascalia, era riportato in italiano e portoghese, la scritta: “Saluti al Brasile
HACKERATO DA ZESTY//
Salve pro Brasil
HACKEADO POR ZESTY”.
A circa mezz’ora di distanza, intorno alle 5.00 del mattino, un altro attacco hacker ha nuovamente colpito i due account con un nuovo post contenente una nuova immagine.
Anche in questo caso si scorge la firma degli autori nella didascalia:
“Hackerato da @angerx64 e @pac3xx
Segui su Twitter”.
Scrutando i profili X si nota subito che sono stati creati di recente: il primo ad aprile 2024 mentre il secondo a febbraio di quest’anno. Entrambi contano un numero irrisorio di follower.
Non è escluso che gli attacchi abbiano la stessa matrice visto il poco tempo di distanza che ha separato il primo dal secondo post e il fatto che abbiano colpito i medesimi account.
Ennesimo episodio che deve farci riflettere su quanto sono a rischio i dati sensibili di tutti coloro che utilizzano i social
Parlammo già di questo fenomeno quando, l’anno scorso, fu violato l’account fb di Maradona.
All’epoca la nostra riflessione a riguardo fu la seguente:
“Questo ennesimo grave episodio, purtroppo, dimostra la vulnerabilità di META e ci dice che se un profilo di questa portata può essere preso in ostaggio con così tanta facilità allora i dati di miliardi di utenti sono a rischio e alla mercé di qualsiasi manigoldo abbia delle conoscenze informatiche”.
Purtroppo quella considerazione oggi più che mai è attuale e ci deve far riflettere su quanto siano a rischio le odierne democrazie visto che buona parte della comunicazione ormai è filtrata proprio attraverso i social network i quali troppo spesso sono manipolati per deviare l’opinione pubblica.