sabato, Luglio 27, 2024
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Digital Fashion, il mondo della moda è sempre più tecnologico

La trasformazione digitale degli ultimi decenni ha rivoluzionato il modo in cui le persone comunicano, dando vita a nuove modalità di relazione ed espressione dell’identità. Il cambiamento ha riguardato i settori più disparati, portando all’interno di ciascuno di essi soluzioni avanzate in grado di cambiare radicalmente l’approccio ad attività e problemi e offrendo nuove opportunità per essere più efficienti. Tecnologie come l’intelligenza artificiale o la realtà virtuale hanno accelerato questa trasformazione, con impatti significativi nei settori culturali ed economico-produttivi, come accaduto per esempio nel campo della moda. Si parla, infatti, sempre più spesso di Digital Fashion: ma cosa si intende con questa espressione?

L’evoluzione del Digital Fashion: storia e prospettive

Di Digital Fashion se ne è iniziato a parlare qualche anno fa, con i primi episodi che lasciavano intravedere tracce di un importante cambiamento in corso nell’industria videoludica, ma con chiari riferimenti ai prodotti di moda. Uno degli episodi chiave è stato infatti il notevole successo economico ottenuto da videogiochi come Fortnite, che hanno iniziato a monetizzare in modo sostanziale attraverso la vendita di abiti virtuali per personalizzare gli avatar dei giocatori. Questo precoce tentativo di connettere la moda al mondo digitale ha gettato le basi per un cambiamento significativo nel modo in cui percepiamo e consumiamo il concetto di abbigliamento.

La svolta epocale nella storia del Digital Fashion è arrivata infatti nel 2019, con l’asta di un abito esclusivamente digitale promossa da The Fabricant. Questo evento ha segnato l’inizio di un’era in cui l’abbigliamento virtuale non solo era riconosciuto come una forma di espressione artistica, ma anche come un bene di lusso digitale desiderabile e, soprattutto, commercializzabile. Da quel momento, il mercato del fashion digitale ha intrapreso un percorso di crescita graduale ma costante, spingendo sempre più designer, aziende e consumatori a esplorare le infinite possibilità offerte dalla moda nel contesto digitale.

Attualmente stimato tra 400 e 600 milioni di dollari alla fine del 2023, il settore è destinato a una crescita esponenziale, con previsioni che indicano tassi annuali superiori al 25%. Pur rimanendo una nicchia rispetto al vasto mercato fisico del fashion, il Digital Fashion sta rapidamente guadagnando terreno, diventando sempre più una parte integrante del panorama della moda globale. Le prospettive indicano infatti una possibile valorizzazione di 5 miliardi di dollari nel 2031, suggerendo che stiamo assistendo solo agli inizi di una rivoluzione che potrebbe ridefinire completamente il concetto stesso di moda nel futuro digitale.

L’influenza del Digital Fashion sulla percezione di sé

Il Digital Fashion non si limita, peraltro, solo agli abiti in senso stretto, ma si estende sempre di più a tutti quegli elementi che creano la moda e lo stile personale, estendendosi dunque a capelli, accessori e trucco virtuale. Siamo di fronte, dunque, a un fenomeno che ha un impatto diretto sulle abitudini delle persone nella vita reale, influenzando scelte di pettinatura e makeup. Sono soprattutto le nuove generazioni a essere particolarmente propense a personalizzare il trucco dei propri avatar, evidenziando un legame sempre più forte tra mondo digitale e fisico.

Scegliere abbigliamento e accessori per un avatar che dovrà muoversi in un ambiente virtuale significa, infatti, concentrarsi non più solo sul proprio aspetto nel mondo reale, ma anche sull’estetica del proprio corrispettivo digitale, che potrà diventare piena espressione della personalità individuale o, in altri casi, un alter ego col quale esprimere quelle parti di sé che non trovano spazio nella realtà. Qualunque sia l’approccio, tutto ciò va ad alimentare un mercato parallelo della moda, che le aziende non possono più ignorare.

La realtà virtuale nel settore della moda

Al di là del concetto di Digital Fashion in senso stretto, non si può sottovalutare l’impatto delle nuove tecnologie sulla moda nella sua accezione più tradizionale. Pensiamo, per esempio, alla rivoluzione che sta prendendo piede con l’avvento e il perfezionamento della realtà virtuale, una soluzione che offre la possibilità di immergersi in ambienti virtuali garantendo un nuovo approccio all’esperienza d’acquisto e alla progettazione di capi d’abbigliamento. Alcuni brand stanno già sperimentando la VR per consentire ai consumatori di “provare” abiti virtuali prima dell’acquisto, abbattendo il tradizionale confine tra il negozio fisico e quello online, per una interazione più immersiva che consente ai clienti di esplorare virtualmente i negozi, selezionare capi, e addirittura visualizzare come questi si adattano al proprio avatar digitale.

Si tratta di un cambiamento che ha già visto protagonisti altri settori, come quello turistico, dove la realtà virtuale diventa un canale alternativo per visitare siti di interesse o addirittura per tuffarsi in epoche storiche passate, oppure quello dei giochi online, che vedono ormai sempre più frequente il ricorso alle tecnologie VR per accedere ai tavoli di poker online e sfidare così in tempo reale gli altri utenti, non solo condividendo lo schermo ma entrando a far parte della stessa sala virtuale.

Nel campo della moda, peraltro, la realtà virtuale sta trasformando anche eventi e sfilate, aprendo le porte a una partecipazione globale: i consumatori possono assistere infatti a presentazioni di collezioni esclusive e partecipare a eventi di moda di livello mondiale senza mai dover lasciare le proprie case, aprendo così a un processo di democratizzazione dell’accesso alla moda che non solo amplifica la portata degli eventi, ma consente anche ai designer di esplorare nuove frontiere creative nella presentazione delle loro opere.

Non meno importante, infine, ciò che accade in termini di progettazione, con la realtà virtuale che offre uno spazio digitale in cui i designer possono visualizzare e manipolare i loro capi in modo tridimensionale, accelerando il processo creativo e riducendo la necessità di prototipi fisici.

Le tecnologie digitali stanno insomma apportando profondi cambiamenti all’industria della moda sotto diversi punti di vista, aprendo interessanti scenari futuri sia per le aziende, chiamate a non trascurare queste novità, che per i consumatori, sempre più parte integrante dei processi creativi e commerciali.

 

 

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