domenica, Maggio 19, 2024
HomeArte e CulturaMercedes Sosa, la grande artista latinoamericana ritorna in Italia con una nuova...

Mercedes Sosa, la grande artista latinoamericana ritorna in Italia con una nuova biografia

Nel giorno dell’85° compleanno di Mercedes Sosa, cantante e attivista argentina, l’autrice danese Anette Christensen pubblica la prima biografia della cantante latinoamericana scomparsa nel 2009.

Mercedes Sosa visitò per la prima volta l’Italia durante il suo esilio in Europa negli anni ’70. Più tardi nella sua carriera, tenne un concerto di Natale in Vaticano e si esibì con Luciano Pavarotti al Colosseo a Roma. E tenne poi il suo ultimo concerto a Roma solo un anno prima della morte, il 4 ottobre 2009.

Mercedes Sosa fu inserita nella lista nera come una delle persone più pericolose per il regime in Argentina negli anni ’70 e divenne il punto di riferimento sotterraneo per i poveri e gli oppressi e un’icona della democrazia che combatté i dittatori del Sud America con la sua voce, che le valse il soprannome: “La Voce dei Senza Voce.”

In “Mercedes Sosa – La Leggenda”, Christensen racconta il viaggio spirituale, politico e artistico della cantante ed esplora il segreto del notevole impatto di Sosa.

La narrazione offre un profilo psicologico che rivela come l’educazione, le circostanze politiche e le tragedie personali di Mercedes abbiano dato forma alla sua vita e alla sua carriera.

«Mercedes Sosa era un’artista di livello mondiale; la cui influenza è andata ben oltre i confini della musica. Il suo esempio di integrità e solidarietà sopravvive e la rende un modello che indica la strada verso un mondo più empatico e compassionevole. La rende più rilevante che mai», ha detto Christensen su Sosa.

La recensione di Charles Musser

Nella prima metà del libro, l`autrice racconta il viaggio spirituale, politico e artistico di Sosa. Christensen scrive al presente, il che conferisce alla narrazione un`immediatezza non solo potente e avvincente, ma aiuta a dare vita a questa straordinaria donna.

La scrittura stessa è chiara, non pretenziosa e spesso eloquente, proprio come la musica di Sosa.

Ci sono momenti in cui la voce e la creatività dell`autrice si fondono con il materiale biografico, come spesso accade nella buona scrittura storica.

È impossibile per un biografo sapere con certezza cosa sta pensando un soggetto, ad esempio, ma usando un buon metodo di ricerca insieme ad un istinto e un`empatia ben affinati, fornire questi pensieri al lettore può essere un`esperienza trascendente oltre che informativa.

Christensen lo gestisce magnificamente e dipinge un ritratto che incorpora i colori della disperazione, del trionfo, dell`amore, della paura e di tutte le altre emozioni umane che definiscono una vita – in questo caso, la vita di una delle più grandi artiste rivoluzionarie contemporanee in America Latina.

Questo è un libro bellissimo e spero che ottenga l`attenzione che merita. Il fatto che l`inglese sia una seconda lingua per l`autrice è notevole, di per sé.

Charles Musser, storico del cinema, documentarista, autore e professore di studi cinematografici e mediatici

L’autrice della biografia

Anette Christensen, nata e cresciuta in Danimarca, è insegnante di lingue e narratrice di talento. Ora semi-pensionata e residente in Turchia, scrive e si concentra sulla propria crescita personale.

Anette Christensen sentì parlare per la prima volta di Mercedes Sosa il 4 ottobre 2009, quando la sua morte fu annunciata nel notiziario.

Tuttavia, l’incontro con Mercedes Sosa ha cambiato la vita dell’autrice e Christensen si è immersa nella vita e nella musica di Sosa da quel momento in poi. Per oltre 8 anni, Christensen ha intrapreso oltre 7.000 ore di ricerca. Comprese la visione di documentari, la lettura di articoli, la comunicazione con la famiglia di Mercedes Sosa, gli amici e altre persone vicine all’artista.

Oggi Christensen è un’esperta della vita di Mercedes Sosa, riconosciuta in tutto il mondo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Must Read