A Laviano tra il castello medievale e il ponte tibetano: In viaggio con StyTravel

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A cura di Marcello Rocco

Dopo una lunga pausa, dettata da cause di forza maggiore, finalmente riparte la rubrica: “In viaggio con StyTravel”.

Oggi per Stylise Magazine vi porteremo a Laviano in provincia di Salerno. Paesino dall’immenso territorio, circa 56 km quadrati, a confine con la Basilicata e la provincia di Avellino.

Dopo 40 anni Laviano porta ancora le cicatrici del Terremoto dell’Irpinia del 1980

Una meravigliosa realtà dell’Appennino Lucano che fu colpita duramente dal terremoto dell’Irpinia del 1980 che rase completamente al suolo il centro abitato e causò 303 vittime corrispondenti a circa un quinto della popolazione. Se la ricostruzione, di fatto, non ha ridato vita ad un vero e proprio centro storico per via delle palazzine che hanno caratterizzato l’agglomerato urbano, non rendendolo in alcun modo attrattivo ai fini turistici, lo straordinario patrimonio naturalistico che caratterizza questo paesino dell’Alta Valle del Sele lo rende assolutamente degno di nota.

Laviano una realtà dalla storia millenaria

Laviano si pregia d’avere una storia millenaria. Infatti lo storico, archeologo e critico napoletano del XIX secolo Nicola Corcia fa risalire la nascita di questo borgo, situato tra la Lucania e l’Irpinia, ai Sabini definendolo: “L’ultimo villaggio degli Ursentini”. Origini che partono circa dal VI-VII secolo A. C., tanto è vero che il nome “Lavianum” sarebbe un termine sabino che vorrebbe significare feudo rustico della “gens Lavia”.

Turismo esperienziale: il ponte tibetano raggiungibile attraverso un percorso trekking

Dal giugno del 2015 Laviano è diventata una meta conosciuta in special modo per il “ponte tibetano” sospeso a circa 80 metri di altezza e lungo 90 metri: situato a 512 metri s.l.m. in uno dei punti più impervi del “Vallone delle Conche”.

Inoltre, essendo uno dei comuni che rientra nella “Riserva naturale Monti Eremita – Marzano”, questo fa sì che l’aspetto naturalistico presenti tratti particolarmente suggestivi.

Infatti per raggiungere il ponte tibetano è necessario percorrere un breve tracciato trekking, immerso nella natura,  che vede come tappa intermedia il castello medievale.

Il castello medievale e le analogie con “Games of Thrones”

Tra i principali punti d’interesse c’è senza ombra di dubbio il castello medievale, che affonda le sue radici nell’epoca normanna, tra il X e il XII secolo, così come la Chiesa Madre dell’Assunta.

E’ possibile visitare il castello in quanto si trova lungo il percorso che porta al ponte tibetano. Giunti tra i suoi resti, gli appassionati della serie cult “Games of Thrones” (Il Trono di Spade) verranno assaliti da tutta una serie di analogie legate all’ambientazione. Per l’appunto, una delle peculiarità del castello è il fatto che sia munito di un fossato con ponte in pietra. Non a caso, il castello, ha una posizione strategica che aiuta sia la difesa che l’osservazione a picco sulla rupe dell’Olivella. Il terremoto del 1980 ha modificato, inevitabilmente, alcuni tratti della struttura senza però alterarne la bellezza.

Prezzi assolutamente alla portata di tutti ed un’enogastronomia del posto che vale la pena provare

Un’esperienza fruibile a tutti all’incredibile prezzo di 2 euro. Per l’occasione suggerisco una tappa ad un agriturismo del posto, visti i prezzi accessibili e i prodotti autoctoni di qualità che vengono serviti. Concludendo Laviano è un luogo che vale certamente la pena visitare non solo se siete amanti dell’avventura ma anche se preferite il “turismo lento” a quello di massa.

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