sabato, Dicembre 7, 2024
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Una stampa 3D per toccare con mano il sorriso della Gioconda

L’arte arricchisce chiunque; raggiunge persino chi non subisce il suo fascino. Oggi, grazie ad un progetto di Marc Dillon e una stampante 3D i non vedenti potranno godere del sorriso enigmatico della Gioconda.

I sensi sono complici della nostra sensibilità artistica, delle emozioni che esperiamo, dal contatto che stabiliamo con il mondo che ci circonda.

Il “senso” dell’essere


Un colore che ci raggiunge e ci avvolge è dato per scontato nell’esperienza quotidiana.

Un profumo anticipa la sua fonte o un materiale particolarmente soffice ci carezza l’anima, qualche istante prima di aver sfiorato le nostre mani.

Tutte esperienze che ci rendono quello che siamo, i filtri con cui ogni “significato” raggiunge la nostra coscienza.

Un’esperienza filtrata dal soggettivo

Non tutti hanno pieno accesso a queste sensazioni e raccontarle, a chi non riesce a percepirle, è impresa ardua.

Le parole trattengono quelle emozioni sottili che non sono traducibili in concetti; chi ascolta si accontenterà di un’esperienza “mediata”, di un’interpretazione soggettiva, di una sintesi forzata di ciò che non potranno mai raggiungere.

La sensibilità a partire dall’esperienza personale, una Gioconda per tutti

Marc Dillon, designer finlandese , vuole “donare” la possibilità ai non vedenti di “toccare con mano” l’arte che noi percepiamo con tutti i sensi.

Dal 2016, all’interno del progetto “Unseen art”, ha realizzato una versione a grandezza naturale della Gioconda, di una materiale simile alla sabbia, ottenuta grazie a una stampante 3D.

Il progetto origina da una motivazione personale: uno zio di Dillon ha, infatti, perso la vista a causa di glaucoma.

Il contatto diretto con questa condizione lo ha spinto a promuovere una campagna di crowfounding su Indiegogo, per la raccolta dei 300 mila dollari; i fondi sarebbero destinati alla realizzazione di una piattaforma open source in cui caricare potenziali progetti per stampe 3D.

Tra il dire e il fare … c’è di mezzo il denaro

Lo scopo è creare un archivio artistico gratuito, che disponga dei file necessari a stampare le singole opere oltre al materiale utile per l’allestimento di una mostra dedicata ai non vedenti.

Allo stato attuale, nonostante la validità del progetto, non è stata raggiunta la somma necessaria.

Dillon non demorde, nella speranza che il mondo “schiuda gli occhi” su tutte le creature che lo abitano, ognuno nei limiti, risorse e sensibilità.

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