A cura dell’Arch. Marco Minichiello – La luce, da sempre associata ad un significato simbolico religioso e filosofico, costituisce un fattore essenziale nella progettazione degli ambienti qualsiasi essi siano. Occorre,infatti, prestare particolare attenzione alla qualità della luce, sia naturale che artificiale, nei luoghi in cui si abita o si lavora, per ottenere il benessere psicofisico di chi soggiorna in luoghi chiusi, come confermato da recenti ricerche che mostrano come la luce abbia anche importanti e numerosi effetti biologici tra cui quelli sul sistema immunitario, sull’osteoporosi, sullo stato d’animo ed altri ancora.
La progettazione
Il comfort visivo diventa, quindi, un aspetto fondamentale nella progettazione domotica, che insieme alla particolare forma e destinazione d’uso, colori e materiali pensati per vari ambienti, la stanza matrimoniale, lo spazio soggiorno, spazi singoli, i bagni, permetterà di vivere gli spazi stessi in modo più sereno e salutare possibile. Così l‘illuminazione naturale sarà adeguatamente integrata dall’illuminazione artificiale utilizzando una corretta disposizione delle fonti, un’intensità e tipo di luce tale da evitare affaticamento visivo e fenomeni di abbagliamento, un corretto rapporto tra la luce e i colori.
L’illuminazione naturale sarà realizzata attraverso aperture che permettono il contatto con lo spazio esterno quali ampie finestre di facciata come nel bagno padronale ma soprattutto attraverso l’uso di lucernai con tende oscuranti, quindi, di luce zenitale come nelle stanze del “pensiero”, del “riposo”, dotando questi spazi di una propria particolare atmosfera grazie alla luce che cala dall’alto fino al suolo garantendo la massima illuminazione più uniforme possibile ma al tempo stesso in grado di creare una varietà di tonalità di colori e di chiaroscuri sorprendente.
Luce e colori
A seconda dell’ambiente, si utilizzeranno diversi tipi di illuminazione: luce diretta o puntiforme per leggere realizzabile con faretti che permettono di orientare la luce nella direzione voluta ed illuminando in modo uniforme tutto l’ambiente per evitare il fenomeno di abbagliamento, luce soffusa indicata per il riposo o la conversazione realizzabile con lampadari a muro che diffondono luce semi-indiretta con diffusori traslucidi che producono una luce più smorzata, luce diffusa indicata per la zona bagno, che si diffonde in tutte le direzioni consentendo una buona illuminazione generale realizzabile con una lampada centrale a soffitto integrandola con luci localizzate sugli specchi, luce indiretta verso l’alto piuttosto uniforme e priva di ombre, che realizzata da fonte nascosta può essere impiegata per evidenziare un particolare decorativo in qualsiasi zona.
In ogni caso si sceglieranno con cura i colori delle lampadine e dei diffusori perchè avranno effetti diversi sui mobili, sui muri, sulla percezione visiva degli spazi stessi. In generale una cattiva illuminazione rischia di alterare eccessivamente la percezione delle cose che ci circondano, ad esempio luci troppo chiare tendono ad appiattire le cose immerse nella luce stessa togliendo volume, rilievo, profondità. L’arte dell’illuminazione, l’illuminotecnica, ci insegna ad usare correttamente l’illuminazione artificiale, mescolando sapientemente luce diretta ed indiretta, diffusa ed orientata, generale e d’accento e a regolarne l’intensità. E’ necessario calcolare la quantità di luce massima e minima in un ambiente in base alle attività che vi si svolgono per evitare effetti indesiderati causa a volte anche di emicranie o depressioni.
Le lampade
Ulteriore aspetto importante da considerare è la scelta delle lampade, meglio orientarsi su quelle di design, veri e propri oggetti d’arte che contribuiscono non solo a rendere più funzionale ed accogliente un ambiente ma la loro scelta è anche un modo di trasferire un’immagine definita degli ambienti e delle persone che vi soggiornano.
Consigliabile, inoltre, un’illuminazione led, ultima generazione delle fonti luminose a risparmio energetico, che consente di ottenere una maggiore resa cromatica. Si può decidere di cambiare tonalità di colore di una parete di qualsiasi zona o di un oggetto con un semplice sfioramento dei comandi seguendo i propri gusti, umori ed estro o anche creare direttamente sequenze cromatiche di illuminazione personalizzate.
Per quanto detto, dunque, la progettazione architettonica degli ambienti interni non può prescindere da quella dell’illuminazione sia essa naturale che artificiale.
La luce è un elemento che dà vita all’architettura ed anima gli spazi stessi che viviamo assumendo l’importanza di qualsiasi altro materiale da costruzione.