Nel cuore delle Marche c’è un posto dove l’incessante scorrere di un fiume ha creato uno spettacolo meraviglioso: la Gola del Furlo.
Rappresenta un vero e proprio canyon e si può scoprire a piedi grazie ai numerosi percorsi e trekking che lo attraversano.
Questa meraviglia naturale è una formazione antichissima nata per effetto dell’erosione del fiume Candigliano che scorre tra il Monte Pietralata (888 metri) e il monte Paganuccio (976 metri).
Precisamente si trova lungo l’antico ed originale tracciato della Via Flaminia nel tratto in cui costeggia il fiume Candigliano, tra i Comuni di Fermignano ed Acqualagna della provincia di Pesaro-Urbino.
Storicamente fu attraversata per la prima volta dagli Etruschi.
In questa Vallata naturale le enormi pareti rocciose si alzano per centinaia di metri tra le acque limpide e verdi del lago.
La gola nel corso della storia ha raggiunto una profondità notevole che si è drasticamente ridotta a causa di una diga costruita nel 1922, che ha trasformato l’impetuoso corso d’acqua in un lago.

Riserva Naturale
Dal 2001 la Gola del Furlo è diventata Riserva Naturale Statale per salvaguardare il territorio che si estende per 3.907 ettari di boschi e cime incontaminate.
Raggiungibile in poco più di mezzora dall’uscita autostradale di Fano e a pochi chilometri da Urbino è davvero uno spettacolo da visitare.
Potrebbe essere una meravigliosa idea per passare una giornata estiva nella natura incontaminata, tra la roccia e il lago, godere della pace e del senso di leggerezza che solo un posto così magico può dare.
Inoltre soprattutto per gli amanti incondizionati della natura questa location è indicata anche in virtù delle numerose specie faunistiche che vi si possono trovare: a cominciare dai rapaci, presenti in gran quantità.
Nella riserva si trovano per esempio le aquile reali e il falco pellegrino che nidifica nelle pareti di roccia.
Daini, caprioli, cinghiali e il lupo appenninico.
Potrebbe essere un’occasione speciale per degli incontri spettacolari con questi splendidi esemplari.