martedì, Ottobre 8, 2024
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Cosa mangiare quando le temperature sono di fuoco? Ecco la dieta “anti caldo”

Quando le temperature sono molto elevate ed il caldo diventa quasi insopportabile è importante sapere cosa mangiare e quali sono i cibi che possono farci sentire un pò meglio.

Bere e mangiare correttamente contribuisce ad affrontare l’afa e a ridurre i rischi per la salute dovuti alle ondate di calore, in particolare la disidratazione.

In estate si perdono minerali con l’aumento della sudorazione e della traspirazione.

Per gli anziani è particolarmente importante bere, indipendentemente dallo stimolo della sete. I bambini devono bere di più. Moderare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti.

Limitare il consumo di bevande moderatamente alcoliche come vino e birra. Evitare le bevande ad alto contenuto di alcol.

E soprattutto bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno.

Rispettare quotidianamente il numero e gli orari dei pasti, soprattutto la prima colazione, che deve essere privilegiata rispetto agli altri pasti.

La prima colazione è il pasto più importante della giornata, arriva dopo il periodo di digiuno più lungo nell’arco delle 24 ore e fornisce il “carburante” per tutta la giornata. Non consumare un’adeguata prima colazione, inoltre, predispone ad una maggiore assunzione di calorie nelle ore successive.

Mangiare frutta e verdure fresche di stagione (400 g almeno al giorno).

Preferire lo yogurt senza zuccheri aggiunti. Insieme alla frutta, può diventare un ottimo spuntino.

Non trascurare la frutta secca (mandorle, noci ecc), ricca di grassi “buoni”, minerali e fibre, ma non esagerare, perché apporta calorie.

Preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori.
Privilegiare cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi in acqua e completare il pasto con la frutta.

Consumare un gelato o un frullato può essere un’alternativa al pasto di metà giornata. Il gelato o il frullato al latte che sostituiscono il pasto vanno inquadrati nell’ambito dell’apporto nutrizionale giornaliero.

Evitare pasti completi con primo, secondo e contorno.

Consumare poco sale e preferire sale iodato.
La carenza di iodio è ancora un problema: la tiroide condiziona molte funzioni dell’organismo ed ha bisogno del giusto introito giornaliero, garantito dal consumo di soli 5 g di sale iodato. Per gli ipertesi può essere utile consumare sale iposodico o asodico.

Rispettare le modalità di conservazione degli alimenti.

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