A captare un’emissione di energia della Via Lattea è stato il telescopio spaziale Fermi, il Lat (Large Area Telescope) uno strumento italiano che dal 2008 scruta l’universo.
Il segnale è dell’ordine di grandezza di miliardi di elettronvolt, l’unità di misura dell’energia delle particelle provenienti dal centro della nostra galassia.
Due teorie
I ricercatori hanno cercato di dare delle spiegazioni plausibili a questo evento che proviene dal cuore della Via Lattea.
Due le teorie principali: particelle di materia oscura, che forma un quarto del cosmo, o stelle pulsanti che ruotano molto rapidamente emettendo segnali elettromagnetici.
Lo studio è coordinato da Richard Bartels, dell’Istituto di Fisica Teorica dell’Università di Amsterdam e porta tra le firme degli autori anche quella di una ricercatrice italiana, Francesca Calore.