sabato, Luglio 27, 2024
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Moda e sostenibilità: le 5 richieste dei consumatori ai brand di abbigliamento

Il concetto di salvaguardia dell’ambiente e di sostenibilità è ormai una corrente di pensiero ben radicata nei consumatori. Anche il campo della moda affronta un processo di rimodulazione verso questo aspetto tanto a cuore la popolazione mondiale.

La ricerca

Una ricerca effettuata sui consumatori di Regno Unito e Stati Uniti ha portato alla luce che oltre la metà degli utenti chiede maggiore attenzione verso la sostenibilità nel mondo della moda. Secondo un sondaggio su 2.000 consumatori sono però emersi due dati importanti: solo il 29% degli intervistati ha dichiarato di essere disposto a pagare di più per versioni sostenibili degli stessi articoli. L’altro aspetto riguarda il 23% degli intervistati che ha dichiarato di non conoscere il significato di sostenibilità nel campo della moda.

Da questi dati vengono fuori due aspetti importanti per far coincidere la richiesta di sostenibilità e la chiarezza da percorrere verso questa strada.

Le richieste

Le richieste da parte dei consumatori sono mirate e molto chiare e riguardano:

  • La riduzione della quantità di imballaggi (75% dei consumatori)
  • Garantire una retribuzione equa e buone condizioni di lavoro (74%)
  • L’utilizzo di materiali rinnovabili e riciclabili (73%)
  • Realizzare abiti progettati per durare più a lungo (71%)
  • Utilizzare meno risorse, ad es. energia/acqua/acqua/materiali (64%)

Lo sforzo dei brand

Dal punto di vista dei brand questo non processo non va visto come un impegno e un carico inutile. L’idea di sostenibilità avviata adesso porterà ad un successo sicuro fra qualche anno. Le risposte che i brand devono offrire con maggiore incisività riguardano diversi aspetti ma di facile attuazione:

  • Etichettare chiaramente i capi realizzati in modo sostenibile (74%).
  • Offrire sconti su linee di abbigliamento più sostenibili (62%)
  • Fare di più per pubblicizzare e promuovere un abbigliamento realizzato in modo sostenibile (62%).
  • Consentire agli acquirenti online di scambiare i loro vestiti usati con sconti sui nuovi articoli (54%).
  • Mostrare automaticamente alle persone alternative più sostenibili agli articoli che hanno deciso di acquistare (43%).

Un processo globale che seppur già incisivo è solo all’inizio e porterà le aziende ad assumere una politica differente. Una consapevolezza del cambiamento verso questi aspetti che in un futuro recente farà la differenza.

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