E’ convinzione di molti, avvalorata da numerose teorie scientifiche, che l’estate sia il momento in cui è doveroso concederci il farmaco con l’emivita più lunga: il mare.
Le innumerevoli prove dei suoi benefici sono riconosciuti in un termine specifico: la “talassoterapia, dal greco thalassa (mare) e thérapeia (trattamento) basata sull’azione curativa del clima marino.
Il meccanismo è passivo, basta godersi il suono cristallino della risacca, il vento che carezza la nostra pelle lambita dal sole, lasciare che l’acqua salina ci avvolga come una carezza.
Il nostro organismo si offre come una spugna per assorbire tutte le sostanze favorendo un equilibrio psico-fisico e promuovendo un’azione di rinforzo sulla barriera immunitaria per tutto l’arco dell’anno. Non occorre leggere le avvertenze, non presenta alcune controindicazione, né limiti di età. Le donne in gravidanza possono godere di percorsi specifici in cui anche il feto pare raggiunga uno stato di benessere tale da riuscire a comunicarlo alla madre in attesa.
La pelle gode del contatto più immediato ed è risaputo che gli stati patologici legati ad essa siano i primi a trarne beneficio; dermatiti, psoriasi, eritemi ed eczemi, tutte condizioni legate ad una fastidiosa sensazione di prurito, riducano la sintomatologia grazie ad un’azione rinforzante del sistema metabolico. In caso di malattie respiratorie, la prescrizione del mare è tra i farmaci più efficaci o, comunque, in grado di rinforzare l’azione degli stessi; in presenza di asma, sinusite e catarro, lo iodio di cui è ricca l’aria marina, è tra gli elementi maggiormente benefici per i bronchi, di conseguenza per la respirazione.
La carezza del mare
Lunghe e rilassanti passeggiate sulla spiaggia o tra i flutti hanno, senza ombra di dubbio, un effetto sul sistema circolatorio per l’azione massaggiante di cui possiamo godere senza sforzo alcuno; quest’ultima risulta essere un toccasana anche in caso di malattie delle ossa, quali artropatie croniche e per ridurre stati di ansia e depressione, affiancati da specifiche cure mediche
Non sempre la priorità consapevole è la nostra salute quando l’estetica prende il sopravvento sul nostro benessere psicofisico. La pelle è l’impatto più evidente della nostra fisicità e ogni sua “imperfezione” può causare un disagio non indifferente. Il mare ci soccorre anche in questo: l’azione drenante del mare favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso e migliora la circolazione, riducendo gonfiore, l’effetto a buccia d’arancia e la nostra acerrima nemica, la cellulite.
Effetti terapeutici riconosciuti al mare
L’acqua salina, inoltre, asseconda un’azione elasticizzante sulla pelle, riducendo, così, anche le smagliature. Non dimentichiamo il cuoio capelluto che gode della diminuzione del sebo e di conseguenza della presenza di forfora.
L’acqua salata non è l’unico elemento che il mare è in grado di offrirci; particolarmente noti gli effetti terapeutici delle sostanze contenute nelle alghe, nei fanghi e nella sabbia.
Stendersi al sole lasciando che le onde lambiscano i nostri pensieri, ci lasciamo cullare quasi a riappropriarci di quel senso di benessere primordiale dello stato prenatale.
Baricco scrive: Potrebbe essere la perfezione – immagine per occhi divini – mondo che accade e basta, il muto esistere di acqua e terra, opera finita ed esatta, verità – verità – ma ancora una volta è il salvifico granello dell’uomo che inceppa il meccanismo di quel paradiso, un’inezia che basta da sola a sospendere tutto il grande apparato di inesorabile verità, una cosa da nulla, ma piantata nella sabbia, impercettibile strappo nella superficie di quella santa icona, minuscola eccezione posatasi sulla perfezione della spiaggia sterminata. A vederlo da lontano non sarebbe che un punto nero: nel nulla, il niente di un uomo e di un cavalletto da pittore.