Gucci celebra il “maiale”: il 2019 nel calendario cinese è nel segno del “rosa”

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Lo zodiaco cinese è “costellato” da animali associati ad ogni ramo terrestre e il 2019 nasce sotto il segno dello 猪 zhū, ossia del maiale.

L’Anno ha inizio secondo il calendario cinese il prossimo 5 Febbraio e tante case di moda e design hanno deciso di mettere al centro delle loro nuove idee il maiale. La Maison fiorentina Gucci ha deciso di celebrarlo con una collezione ad hoc.

Limited edition

La limited edition firmata da Alessandro Michele per Gucci è caratterizzata dall’immagine del maiale disegnata su pigiami, maglioni, t-shirt, felpe, berretti, cardigan e magliette da uomo. ma anche da alcune stampe disegnate dal designer romano e da altri disegni tratti dal cartoon di Walt Disney del 1993, i Tre Porcellini.

Le immagini del cartone animato sono state utilizzate per decorare le sneakers ACE, gli zaini in tessuto Gucci Supreme, le borse, i portafogli e infine compaiono sul quadrante di un orologio.

La particolarità e il continuo richiamo all’eccentrico per questo marchio non finisce semplicemente con la realizzazione di questa “stramba” collezione, ma colpisce anche per l’estrema fantasia, perchè i maialini di Gucci sanno anche volare.

Pezzi di gioielleria

Per gli amanti della gioielleria firmata dalla Maison sono stati realizzati due spille ed un bracciale con maialini alati in resina colorata e metallo, con finiture in oro anticato.

Un’altra cosa che rende ancor più “sui generis” il tutto è la magnetica e super cool campagna pubblicitaria di questa collezione.

La campagna dedicata all’Anno del Maialino reca la firma di Frank Lebon e le immagini vedono come protagonisti vari personaggi che conducono vite lussuose a New York in compagnia dei loro maiali domestici. Le foto, scattate nelle strade di Manhattan, a Central Park e in appartamenti vistosamente decorati, vogliono risultare rilassate e spensierate, rendendo questo animale visto genericamente come brutto e goffo, un animale elegante, raffinato e teneramente bello.

Un mix quindi di eleganza e stravaganza che colpisce ancora una volta nel segno, ribaltando un pò i classici schemi, mettendo il maiale in una posizione lussuosa, quasi inaccessibile, ribaltamento che da sempre la moda riesce a compiere, cambiando il più delle volte l’ordine degli addendi, ma finendo però per cambiare anche il prodotto.

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