sabato, Luglio 27, 2024
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Un orango difende il suo mondo sfidando un mostro d’acciaio

Un orango mostra un coraggio che disarma; sfida un bulldozer che attacca la sua “casa” e, pur sapendo si essere sconfitto in partenza, attacca senza esitazione.

In questi giorni, questi animali dallo sguardo umano, calcano la scena per un selfie in compagnia o per atti eroici che non passano inosservati. Sulla BBC, un’affascinante trasmissione nota come “Climate Change: The Facts” ha mostrato delle immagini che non possono che indurre ad un’amara riflessione.

Cosa succederebbe se qualcuno abbattesse le pareti della villetta costruita con tanti sacrifici o ne cambiasse, irrimediabilmente, l’aspetto?

Le emozioni non hanno parole

Dimentichiamo che le emozioni non sono patrimonio esclusivo del genere umano. Al contrario, gli animali provano sentimenti nella loro autentica espressione.

Nessuna sovrastruttura che si interponga tra la fonte e la meta; assistiamo ad una spontaneità disarmante da cui dobbiamo solo imparare.

Un animale attacca per sopravvivere. L’essere umano, ahimè, utilizza il suo potenziale distruttivo per motivazioni che spesso, risultano incomprensibili.

Una scena immortalata dalle nostre coscienze

Il noto scienziato naturalista David Attenborough mostra le immagini di un orango che, in difesa del suo piccolo mondo, non teme il bulldozer, che senza esitazione alcuna, sta per annientare l’habitat in cui è cresciuto.

La docu-serie “Il nostro Pianeta” ci spiattella l’insensibile indifferenza di fronte alla disperazione dell’animale.


E la motivazione di tale scempio?

Una feroce deforestazione per soddisfare la crescente richiesta di olio di palma.

Ricordo male o da mesi, sulle confezione della gran parte dei prodotti dolciari riporta a lettere cubitali:

SENZA OLIO DI PALMA?!

Mi sfugge un passaggio e mi sento, come l’orango privato della sua storia e del suo futuro, irrigidito in un’impotenza a cui reagisce con l’istinto.

Chi ha lottato contro poteri palesemente sovrastanti ha cambiato la storia, pagando con la vita.

Lotto perché ci credo

I martiri sembrano sfumare tra le pagine dei libri di storia.

L’orango ci ricorda che esistono gli ideali, che non si smette di lottare anche se si è consapevoli di aver perso.

Chi si arrende subisce la storia, non la riscrive.

La scintilla di speranza che sopravvive alla cenere è nella reazione degli spettatori che impazzano sui social.

Non tutti si sono arresi all’indifferenza; qualcuno crede ancora nella forza del singolo che ha il potere di muovere le masse.

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