La tragedia si è consumata a San Paolo durante la settimana della moda.
Il modello Tales Soares, di 26 anni è morto dopo essere caduto sulla passerella durante una sfilata.
Il pubblico inizialmente pensava che si trattasse di una parte dello show, mentre i colleghi modelli si sono subito spaventati e i vigili del fuoco si sono precipitati in soccorso del giovane per portarlo via.
I filmati che circolano sui social media mostrano Soares che cammina fino alla fine della passerella, poi al momento di tornare indietro inizia a barcollare, evidentemente per un malore, e poi cade.
Secondo quanto riportato dal Sun, il giovane è stato soccorso immediatamente e portato in ospedale, ma non è stato possibile salvarlo.
Cause ancora sconosciute
Gli organizzatori dell’evento si sono limitati semplicemente a confermare la morte del ragazzo su Twitter ma non hanno fornito dettagli, spiegando semplicemente di aver fornito tutta l’assistenza necessaria alla famiglia del modello in questo momento molto delicato.
Le ipotesi di questa morte inaspettata ed improvvisa al momento riguardano un attacco epilettico, anche a causa del modo in cui Soares sia caduto.
La sorella del giovane però smentisce dichiarando che il fratello non aveva mai avuto crisi epilettiche e non era mai svenuto e, inoltre, si sottoponeva regolarmente a controlli medici.
Anche la sua agenzia, MGT Base, in un comunicato, ha sottolineato che il 26enne “non ha mai lamentato problemi di salute. Seguiva una dieta sana, era vegetariano, non faceva uso di sostanze illecite. Ora attendiamo conferme dai medici e chiediamo a tutti di rispettare il dolore della famiglia del ragazzo”.
Una morte sconvolgente, inaspettata, con delle cause ignote, che ci fa riflettere, ci lascia sconcertati.
Le domande sono tante, dietro al mondo della moda molto spesso si sono celati retroscena tristi, cupi, che parlano di anoressia, di ritmi serrati, di corpi che pur di scalare le vette di questo mondo, perdono l’anima.
Una pagina triste, una morte che si può osservare attraverso uno schermo, che non può far altro che farci fermare e pensare a quanto possa essere fragile e mai scontata la vita.