sabato, Luglio 27, 2024
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Monet a Torino: un’immersione nelle impressioni in 3D





Sfumature in 3D, un percorso multimediale nelle emozioni pittoriche concesse da Monet, maestro dell’impressionismo.

Quando Louis Leroy, nel 1874, ricorse al sarcasmo per sminuire una forma artistica capace di immortalare emozioni sfuggenti su tela, non era consapevole di aver colto in un “battito di ciglia” l’intero sguardo.

Fu quel termine, “impressionisti”, che diete un’identità al una dimensione pittorica dalla forte personalità.

Sfogliare pagine di manuali d’arte contatta una sensibilità che ti spinge, poi, alla spinta “irrefrenabile” di ammirare le opere dal vivo. A Torino, dall’undici maggio all’otto settembre, non solo sarà possibile deliziare la vista con i capolavori di Monet, ma tutti i sensi di cui dispone la nostra sensibilità artistica, alle porte della “sindrome di Stendhal”.

Colori dentro e intorno

Una mostra multimediale che offre, al visitatore, un’esperienza “avvolgente” di colori ed “impressioni” tali da attivare un processo di “fusione” con ogni sfumatura esperita.

Come Alice che si immerge nel suo inconscio attraverso lo specchio, la mostra propone, un immersive experience, con proiezioni 3D in un percorso interattivo, nella Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Immagini ed emozioni che ti corrono incontro per condurti altrove; un cammino estatico nelle sfumature mentali di Monet riproducendo quelle sensazioni “en plein air” che intendeva trasmettere l’artista.

Impressioni su tela

Gli impressionisti, di cui Monet è stato il massimo esponente, traducevano in colore quello che colpiva i loro occhi, con l’intento di trasmetterne le sensazioni.

Ombreggiature, solitamente rese con il chiaroscuro, sono sostituite da pennellate, così da evidenziarne la luminosità dei tratti in luce.

Il tempo delle emozioni

Il medesimo soggetto era riprodotto in diverse stagioni o condizioni atmosferiche differenti; si sperimentava, così un utilizzo del colore che comunica le tonalità della luce nella sua intensità.

L’esposizione culminerà con una “Virtual Reality Experience”, esperienza tecnologica ottenuta attraverso l’impiego di sensori ad altissima definizione.

Un bagno nei sensi e nelle sfumature emotive che si legherà, per sempre, alle trame sottili della nostra sensibilità artistica.

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