giovedì, Marzo 28, 2024
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Tutto ciò che c’è da sapere sugli esami di maturità

A cura di Elena Di Feo Come si svolgeranno gli esami di maturità? Quali sono le date in cui si terranno le prove? E le modalità con cui si svolgeranno? Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato le ordinanze per quanto riguarda lo svolgimento degli esami di maturità e di licenzia media.

Le modalità di svolgimento delle prove

Le modalità di svolgimento delle prove d’esame, modificate a causa dell’emergenza Coronavirus, sono state già anticipate negli scorsi giorni, ma ora c’è la conferma ufficiale di Azzolina:

Ho qui le tre ordinanze, su valutazione, esame di primo ciclo ed esami di maturità. Le stiamo diffondendo, le pubblicheremo sul sito del ministero. Sono ordinanze definitive, con regole chiare su esami e valutazione. Serviva del tempo per scriverle, sono atti complessi, con diversi passaggi. C’è stato un lungo confronto sia dal punto di vista tecnico che politico“.

Durante la conferenza stampa nella quale la ministra rende note le decisioni sugli esami ci tiene a precisare e spiegare come si è arrivati a tali decisioni e quali sono state le valutazioni che hanno portato alla chiusura delle scuole nei mesi scorsi.“In queste settimane il governo ha agito tenendo chiuse le scuole, una scelta molto sofferta. Per un Ministro dell’Istruzione chiudere le scuole penso sia una delle cose peggiori che possa accadere. Una decisione che ho condiviso. Sarebbe stato molto più facile riaprirle, tutt’oggi sarebbe molto più facile riaprirle. Abbiamo giurato sulla Costituzione e quindi si pensa al bene comune, non di se stessi. Io so che tenere chiuse le scuole è difficile, perché tutti vogliono ripartire, ritrovare un senso di normalità. Ma il senso di responsabilità ci impone di tenerle chiuse ed è un enorme sacrificio. Tenere le scuole chiuse ha permesso di salvare vite umane”.

Questo è quanto spiega la ministra, per poi continuare ad illustrare le decisioni prese. Manca un mese esatto dall’inizio degli esami, e proprio ieri , finalmente, arriva l’ordinanza ministeriale. In essa sono definite tempistiche e modalità degli esami 2020.

Sono confermati gli esami con presenza per gli studenti che devono affrontare la maturità, mentre per i ragazzi della terza media è prevista solamente una tesina; questi ultimi esaminati avranno tempo di presentare l’elaborato fino al 30 giugno. Con questa Pandemia ci troviamo di fronte ad un esame di stato totalmente stravolto.

Non sono previste prove scritte che saranno sostituite da una prova orale più completa e strutturata, ma anche più lunga del solito (massimo un’ora a candidato).

Il ministro Azzolina spiega:

Le misure sono chiare. E ci tengo a dire una cosa: le scuole hanno sempre sofferto il fatto che dal ministero spesso arrivassero dei documenti complessi. Anche qui, io ho fortemente voluto insieme ai tecnici che si scrivessero delle ordinanze agili. Quando iniziano? Il 17 giugno. Come si fanno? Non ci saranno le prove scritte, ci sarà un colloquio orale della durata massima di un’ora, che prevede diverse fasi: la prima è la discussione di un elaborato sulle discipline di indirizzo concordate tra studenti e docenti; poi un testo di italiano studiato nell’ultimo anno e infine dei materiali preparati dalla commissione assegnati agli studenti. I commissari saranno tutti interni.

Gli studenti spiegheranno ciò che hanno imparato in quello che era l’alternanza scuola-lavoro e poi i temi di cittadinanza e Costituzione. La prova orale varrà 40 punti, che si aggiungono ai 60 di crediti. Non è prevista la bocciatura, se non per motivi gravi e ben specifici e le insufficienze serie possono essere recuperate a settembre. Nell’ordinanza vengono anche specificate le modalità alle quali dovranno attenersi le commissioni d’esame e le norme di sicurezza sanitaria che si devono rispettare nel corso dello svolgimento dell’esame da parte di studenti e commissari.

La distanza minima stabilita tra candidato e commissione e tra i 7 membri della commissione stessa è di 2 metri almeno. Se queste distanze vengono rispettate è possibile evitare l’uso del mascherina“. A tal proposito si esprime il Professor Villani del Comitato tecnico-scientifico: “Se uno studente si sente più libero senza mascherina deve avere la libertà di fare così l’esame”.

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