Cara Myra le scrivo per chiarire, dentro di me, un momento di confusione. Sono sposata da 4 anni, con un uomo che ho fortemente desiderato. Abbiamo un bimbo meraviglioso di un anno che mi assorbe totalmente. Sembra una favola a lieto fine se non fosse per la totale assenza di desiderio che ci allontana da quando ho partorito. Questo raffreddamento ha messo una distanza che sembra incolmabile per un insidioso sospetto che io pensi al mio ex che ho incontrato casualmente in presenza di mio marito. Non nego che mi abbia fatto un certo effetto, ma continuo a ripetere all’uomo con cui mi sveglio ogni mattina che non è lui la causa del mio “tepore” a letto. Come posso convincerlo? Oramai è diventato un argomento giornaliero…
La risposta
Cara lettrice (non conosco il tuo nome e rispetto il tuo desiderio di restare anonima) le rispondo con estrema semplicità, perchè le ragioni della sua distanza fisica è del tutto naturale, anzi fisiologica! Nel caso in cui allattasse al seno, le confermo una condizione “passeggera” in cui si riducono gli estrogeni con conseguenze “inibenti” sull’umore; nel contempo aumenta la prolattina che influisce negativamente sul desiderio sessuale. Dal punto di vista emotivo si verifica una sorta di “spostamento” delle zone del corpo, generalmente considerate erogene, su un versante “rigidamente” emotivo: il seno, ad esempio, diviene un luogo di incontro elitario tra lei e il suo bambino, un canale di comunicazione diadico che finisce per escludere suo marito come uomo lasciandogli, però, qualche labile spiraglio d’accesso come padre.
Ogni sua energia, fisica ed emotiva, converge su quel germoglio che è cresciuto nel suo ventre e che risponde alla sua profonda e inconscia necessità di essergli indispensabile.
Le consiglio, da psicoterapeuta e da madre, di lasciare spazio a quella preziosissima punta del triangolo perfetto che è suo marito; lasci che si riattivi quella complicità che si è intiepidita e il desiderio riemergerà dalla sua memoria emotiva con una naturalezza che sorprenderà entrambi.
Concedetevi momenti solo vostri, parlate e guardatevi negli occhi, accendete quella candela che intanto si è raffreddata, per godere di quell’atmosfera intima che vi ha reso coppia e poi genitori…
A proposito del suo ex, solo poche righe: lui rappresenta solo il passato in cui la sessualità, probabilmente, è stata fine a se stessa, completamente slegata da ambizioni di genitorialità con tutta la complessità emotiva che ne consegue. Suo marito teme che lei rimpianga quella libertà “sospesa” nel tempo. Probabilmente proietta i suoi timori di aver perso, irrimediabilmente, la sua attenzione. In qualche modo, ha sentito la necessità di dargli un volto, un’identità… le sue sue paure si disperderanno insieme al muro di cartapesta che avete eretto tra voi…
Chiedi l’aiuto della dott.ssa Myra
La dott.ssa Myra accoglierà i dubbi che vi attanagliano, addolcirà, con voi, il volto delle paure, lenirà gli spigoli dei cuori infranti. Sarà preservato l’anonimato, qualora richiesto e l’attenzione che meritate.
Scrivete all’indirizzo: redazione@stylise.it e una risposta non tarderà ad arrivare!