giovedì, Marzo 28, 2024
HomeIn EvidenzaIl primo hotel gestito da robot, li licenzia e assume umani

Il primo hotel gestito da robot, li licenzia e assume umani

Quella che dal titolo può sembrare una cosa a tratti comica, invece è successa realmente.

Si parla del primo hotel al mondo, nato in Giappone nel 2015, interamente robotizzato.

L’hotel Hen’na, che vuol dire “hotel Strano”, è nato come luogo che in fondo doveva divertire i clienti e rafforzare la convinzione di un primato del Giappone nella tecnologia.

Gli esordi

Debutta con 80 robot ed è subito un successo.

Piacciono i velociraptor robotici che ti fanno il check-in e ancora di più i robot ballerini che ti accolgono all’ingresso.

Ben presto i robot diventano 243, ma adesso più della metà sono stati licenziati, o meglio rottamati.

La cosa interessante è che non sono stati sostituiti da robot nuovi e più performanti, ma da esseri umani. E non è un caso.

Dopo appena quattro anni dal loro inizio attività, i robot dello Strange Hotel erano già vecchissimi, in qualche caso ridicoli.

I ballerini erano tutti in manutenzione, l’assistente vocale nelle camere non riusciva a spostare un volo aereo, una lacuna imperdonabile visto che in camera non c’era il telefono per parlare con un essere umano; e il robot pianista della lobby faceva solo finta di suonare una musica registrata.

Poi c’è stato l’episodio di un cliente, il signor Yoshihisa Ishikawa che è andato a protestare perché durante la notte l’assistente vocale a forma di bambola continuava a svegliarlo con la stessa frase.

In seguito si è scoperto che si attivava automaticamente ogni volta che il cliente russava forte.

Errori questi imperdonabili, che sono costati ai robot il licenziamento.

Una storia questa alquanto stramba che però ci lascia non poche riflessioni.

La più importante è che non c’è nulla al mondo che funzioni bene come un essere umano, nulla che abbia la nostra capacità di imparare, di capire, di sciogliere enigmi e trovare percorsi, di evolvere. E di durare.

E forse riflessione ancora più importante, il contatto umano, l’empatia, il provare emozioni o sensazioni sono cose che non potranno mai essere riprodotte, nemmeno nel massimo dell’evoluzione tecnologica.

Must Read