sabato, Ottobre 5, 2024
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I consigli da seguire per scrivere un buon curriculum

Prima o poi, tocca a tutti. Ore e ore spese alla scrivania per tirare fuori un curriculum vitae capace di ammaliare i selezionatori e farti ottenere il posto di lavoro che hai tanto desiderato.

Certo, non è proprio una passeggiata, ma con le dritte giuste potrai entrare nelle grazie dei selezionatori e scavalcare una nutrita concorrenza senza lanciare il monitor dalla finestra.

Ecco allora le linee guida per scrivere un curriculum vitae in modo semplice, ma di sicuro successo.

Prima di cominciare

  1. Il tuo obiettivo è di ottenere un lavoro, quindi nel tuo CV concentrati solo sulle esperienze rilevanti per la tua futura azienda.
  2. La lunghezza ideale del tuo CV è di una pagina, massimo due.
  3. Racconta le tue esperienze professionali partendo dalle più recenti e andando a ritroso nel tempo.
  4. Fai molta attenzione ai refusi: rileggi il tuo CV e fallo leggere a una persona di fiducia prima d’inviare.
  5. Dividi il tuo curriculum in sequenze ben organizzate, lasciando ampi spazi bianchi tra una e l’altra.

Andiamo a vedere che cosa non deve proprio mancare nel tuo curriculum, sezione per sezione.

1.  Profilo professionale

Preso in prestito dai resume d’oltreoceano, il profilo professionale non è altro che una breve presentazione di te e dei tuoi successi sul posto di lavoro. Tenendo conto che non sempre i selezionatori hanno tempo per leggere l’intero CV, sarà utilissima per dare immediatamente un’idea ai recruiter circa le tue abilità. In questa sezione sii sintetico e concreto, includendo uno o due risultati significativi corredati da numeri e percentuali, le competenze in cui ti senti più forte e che cosa hai da offrire alla tua futura azienda in caso di assunzione.

2.  Esperienza lavorativa

L’esperienza lavorativa è decisamente il fulcro di ogni curriculum vitae, ma è anche la sezione in cui i candidati commettono più errori.

Sì, perché i recruiter non sono tanto interessati alle mansioni che hai svolto nel corso del tempo, quanto ai risultati che hai ottenuto. Ecco perché qui, oltre che inserire il nome della tua azienda, la professione e il periodo di tempo in cui hai lavorato, dovrai aggiungere anche un elenco schematico di 4-6 punti che spieghi quanto hai prodotto in concreto. Non è complicato: parti da un evento imprevisto o un problema avuto sul posto di lavoro, spiega come l’hai affrontato e quali sono i risultati ottenuti. Anche in questo caso, sfrutti numeri e percentuali per permettere ai selezionatori d’inquadrare la tua personalità.

3.  Istruzione e formazione

L’istruzione gioca un ruolo chiave nel tuo CV, soprattutto se non hai ancora grande esperienza professionale. In questa sezione includi solamente l’istituto o l’ateneo frequentato, il titolo di studio maturato, la data e il luogo. A tua discrezione, puoi anche aggiungere la valutazione finale.

Se sei ancora uno studente, aggiungi anche tutte quelle attività parallele come esperienze all’estero, corsi extra, premi o borse di studio per costruire la tua immagine in maniera positiva.

4.  Competenze professionali

Altra sezione cruciale del tuo curriculum vitae, le competenze professionali sono il tuo biglietto da visita per entrare nel mondo del lavoro. Anche in questo caso però è necessaria qualche piccola accortezza.

Per prima cosa, ricorda che un curriculum vitae non può essere riciclato, ma deve essere costruito in base all’offerta di lavoro per cui ti candidi. Leggi con cura l’annuncio, estrapola le competenze richieste e riproponile nel tuo curriculum (non barare, includi solo quanto è davvero nelle tue corde).

Inoltre, per una candidatura di successo, mantieni il giusto equilibrio tra competenze tecniche, come l’utilizzo di un software o le competenze in una specifica materia, e competenze trasversali, ossia la tua capacità di relazionarti con gli altri.

5.  Sezione extra

Non farti ingannare dal nome: extra non significa opzionale. Sfrutta quest’ultima parte del tuo curriculum per inserire tutto ciò che non è strettamente attinente alle sezioni precedenti. Poni particolare attenzione a:

  • Lingue parlate – includi sempre il livello, da A1 a C2, ed eventuali certificazioni;
  • Corsi e certificati – che siano corsi aziendali o lezioni prese di tua iniziativa, questo punto può dire molto su di te e sulla tua volontà di migliorarti. Se hai ottenuto un certificato o un attestato di partecipazione, indica la data e l’ente che l’ha rilasciato;
  • Seminari e conferenze – Se hai partecipato a seminari, corsi di aggiornamento o webinar dedicati alla tua futura professione;
  • Premi ricevuti – Senza cadere nell’eccessiva auto celebrazione, un riconoscimento ottenuto sul posto di lavoro non farà che aumentare le tue quotazioni.

Una nota a parte dedicata ai tuoi hobby: non è sbagliato aggiungerli al tuo curriculum, a condizione che non portino via spazio prezioso per sezioni più importanti, che abbiano un qualche punto d’incontro con la tua azienda o siano in grado di rivelare tratti significativi della tua personalità.

Ecco fatto: il tuo curriculum è pronto per essere inviato. E se hai bisogno di qualche spunto per il tuo CV, puoi dare un’occhiata a tutti questi esempi di curriculum vitae per ogni professione!

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