martedì, Ottobre 8, 2024
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Flykube: il viaggio al buio è diventato il trend del momento

Il Flykube è il nuovo format turistico diventato in pochissimo tempo fenomeno virale e uno dei trend del momento.

Si tratta di un viaggio al buio, o come si preferisce definirlo un viaggio a sorpresa, che è nato da un progetto di tre giovani imprenditori: Paolo Della Pepa (35 anni), Sergi Villa (26 anni) e Albert Cuartiella (26 anni), nel 2017.

Gli inventori di quello che si sta imponendo come modo di viaggiare più richiesto del momento, hanno avuto la geniale idea di lanciare questa piattaforma, per l’appunto Flykube, senza però aspettarsi di fatturare, giusto un anno dopo dalla nascita del progetto, circa 2 milioni di euro.

Sono milioni gli utenti che scelgono di organizzare il proprio viaggio a sorpresa o di fare un regalo diverso dal solito usufruendo di questa piattaforma.

Non solo: lo scorso luglio l’azienda ha vinto la nona edizione della Bbooster Week, un evento dedicato alle migliori startup, aggiudicandosi un premio di 100mila euro e attirando l’attenzione di molti investitori, nonché il fondo pubblico del governo spagnolo Enisa, con ulteriori 400mila euro.

Questo format turistico funziona come una sorta di interrail, sempre rigorosamente scandito da tappe ignote, da percorrere con una combinazione di aereo e treno.

Al momento della prenotazione, infatti, l’utente deve limitarsi a scegliere la città di partenza e la durata del viaggio. Non saprà dove andrà e neanche come, almeno fino ad un paio di giorni prima della partenza.

Modalità del viaggio

Il viaggiatore può scegliere di spostarsi ogni tre giorni, meglio dire due notti, in una meta europea a sorpresa.

Il viaggio a sorpresa può durare complessivamente da cinque a 11 giorni e il pacchetto base parte da 299 euro per la prima opzione, quella appunto più economica, da quattro notti.

L’unico elemento di scelta è quello che consente di escludere tre città dall’elenco delle possibili destinazioni europee (se invece ci si vuole cucire su misura la vacanza bisognerà pagare un piccolo extra). A tutto il resto penserà FlyKube, transfer inclusi.

Il successo di questa modalità di viaggio forse sta proprio nell’andare incontro all’ignoto, nel non sapere fino alla fine quali saranno le mete da raggiungere e i posti da visitare.
In ultimo, ma sicuramente non per importanza, la comodità di non dover organizzare assolutamente nulla ed essere guidati dall’inizio alla fine. Una sensazione impagabile!

Uno dei tre imprenditori, creatori di Flykube, ha infatti dichiarato in un’intervista: “Abbiamo riscontrato un crescente interesse nei confronti di questa modalità di viaggio. Sempre più persone di ogni fascia d’età scelgono di prenotare vacanze senza sapere la destinazione. Che si tratti di un weekend o anche di una settimana, questo denota una grande curiosità e un’apertura nei confronti degli altri paesi”.

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