Oggi 2 aprile ricorre la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day). Una giornata istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU nell’anno 2007. Così, la ricorrenza richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico.
La Giornata vuole sollecitare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle necessità delle persone e delle famiglie, sui diritti e sulle necessità di sostegni mutabili, specifici, personali.
I disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da:
- compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione
- modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento, interessi e attività.
I sintomi e la loro severità possono manifestarsi in modo differente da persona a persona, conseguentemente i bisogni specifici e la necessità di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo. Per questo è fondamentale progettare interventi individualizzati e calibrati su bisogni specifici.
Oggi tutte le tipologie di Autismo (Disturbo autisto, Sindrome di Asperger, Disturbo pervasivo dello sviluppo, Disturbo disintegrativo dell’infanzia) sono classificate nel DSM-V, manuale diagnostico e statistico di riferimento per i disturbi psichiatrici, sotto un’unica voce “Disturbi dello Spettro Autistico”. Fino fino al 2013 si distinguevano come disturbi differenti.
La prevalenza del disturbo è stimata essere attualmente di circa 1 su 54 tra i bambini di 8 anni negli Stati Uniti, 1 su 160 in Danimarca e in Svezia, 1 su 86 in Gran Bretagna. In età adulta i pochi studi effettuati a livello internazionale segnalano una prevalenza di 1 su 100.
Concordemente al dato internazionale, in Italia si stima che 1 bambino su 77, nella fascia di età 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico.