Le vendite di album in vinile registrano un’impennata negli ultimi tempi. Il ritorno ai vecchi dischi è ormai un piacere di tantissimi appassionati di musica. Un ritorno al passato registrato su tutti i mercati e negli Stati Uniti nell’ultima settimana di dicembre si è registrata la più grande settimana di vendite di sempre; con ben 1,842 milioni di dischi venduti in sette giorni.
Secondo i rapporti, questa ha segnato la più grande settimana per il vinile da quando Nielsen Music/MRC Data ha iniziato a tracciare elettronicamente le vendite di musica nel 1991; e ha superato il suo precedente record di 1,445 milioni di dischi, stabilito proprio la settimana precedente.
Tendenza confermata anche dai dati di dischi in vinile che hanno superato le vendite di CD per la quarta volta dal 1991; tre delle quali proprio nel 2020.
Nel settembre 2020, il rapporto di metà anno della RIAA ha rivelato che i dischi in vinile hanno superato i CD venduti negli Stati Uniti per la prima volta dal 1986. Il formato ha rappresentato 232,1 milioni di dollari di vendite di musica per la prima metà del 2020, mentre i CD hanno rappresentato solo 129,9 milioni di dollari.
Sempre negli USA, uno dei principali mercati di riferimento, oltre alla settimana di maggiori vendite, i negozi di dischi indipendenti hanno registrato la più alta quantità di dischi venduti dal 1991 con 733.000 copie, superando il precedente record di 673.000 durante il Record Store Day nell’aprile 2019.