giovedì, Marzo 28, 2024
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Aladdin: il film Disney che tutti aspettavamo, in sala da oggi

Dopo “Mary Poppins” e “Dumbo”, finalmente da oggi nelle sale cinematografiche italiane verrà trasmesso “Aladdin” il capolavoro Disney che stavamo tutti aspettando.

Questo film già dal trailer promette di superare tutte le aspettative.
Forse partendo proprio dal cast e dalla regia che sono di tutta eccezione.

Questo film è totalmente ispirato all’omonimo cartone animato uscito nel 1992 e a sua volta tratto dal famoso racconto de “Le mille e una notte” ed è diretto dal regista Guy Ritchie.

Com’è strutturato

La storia è quella che noi tutti conosciamo. Un giovane straccione viene ingaggiato dal temibile gran visir del Sultano per infilarsi in una caverna delle meraviglie e recuperare una lampada a olio.

Al suo interno è nascosto un Genio, vero obiettivo del gran visir Jafar, che però nel suo tentativo di prevalere su Aladdin viene derubato dell’oggetto desiderato e spogliato del suo piano malefico originario.

Il potere dei tre desideri, quindi, resta nelle mani del giovane ladruncolo, pronto a far esaudire tutti i suoi voleri, pur mantenendo la sua bontà d’animo e umiltà che lo contraddistinguono.

Il film quindi è identico al cartone, cambia solo in alcuni punti.

Jasmine la principessa viene vestita di un accentuato femminismo perchè ambisce a stravolgere le leggi del suo popolo e a diventare regina, andando a capovolgere di fatto quello che è stato sempre tramandato nei secoli, cioè che il regno doveva essere comandato solo dagli uomini.

Aladdin è interpretato dall’attore canadese Mena Massoud, di 27 anni.
La bella Jasmine invece è la principessa Naomi Scott, attrice londinese di origini indiane.

La novità più importante, tuttavia, riguarda il Genio, interpretato da Will Smith.

Il chiaro e scontato mattatore dell’intera pellicola, il maestro della festa, il re del palcoscenico e l’attrazione principale.

Insomma un live-action gestito in maniera ordinata e composta, che ci riporta al passato, ma con qualcosa in più, di molto significativo ed attuale.

Tutto sembra essere rimasto uguale, come la canzone-simbolo “Il mondo è mio” che ci fa ancora sognare e vivere le emozioni dell’infanzia, ma con un sapore un pò diverso, che ha qualcosa di sorprendente.

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